Ceiba speciosa (A.St-Hil.,) Ravenna (1998), albero bottiglia |
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di: prof. Michele Iannizzotto |
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E’ possibile ammirare in questo periodo (ottobre- novembre) gli splendidi e vistosi fiori dell’albero bottiglia al Parco Arena -San Michele di Ganzaria. Si tratta di diversi esemplari di Ceiba speciosa (A.St-Hil.,) Ravenna (1998), meglio noti come «alberi bottiglia» a motivo del simpatico rigonfiamento a forma di otre (o, di bottiglia, appunto) del tronco che serve loro per immagazzinare grandi quantità di acqua cui attingere nei periodi di siccità. Sono alberi imponenti, in grado di arrivare ad oltre venti metri di altezza; originari del sud America, sono molto diffusi in Brasile ed in Argentina dove vengono chiamati, nomen omen, «palo ubriaco». Presenta il fusto ricoperto da spine di forma conica di diversa grandezza che crescono insieme all’albero, anche per diversi centimetri, al fine di proteggere dagli animali la preziosa riserva idrica ivi custodita. I rami, anch’essi spinosi, regalano, tra ottobre e novembre, splendidi e vistosi fiori, molto simili alle orchidee, di tutte le più belle gradazioni di rosa con al centro un appariscente tubo staminale lungo circa 5 cm. In autunno inoltrato, il fiore lascia spazio ad una grossa capsula verde ovoidale in cui è custodito un grazioso batuffolo di cotone bianco che teneramente protegge i semi, neri e tondi ; il legno di questa pianta viene in genere utilizzato per la fabbricazione di piccoli contenitori od in alternativa al sughero mentre la bambagia prodotta dai frutti trova largo impiego, nei paesi d’origine, quale imbottitura di materassi e cuscini. E’ una specie di grande valore paesaggistico sia per l’appariscente fioritura che avviene quasi contemporaneamente alla caduta delle foglie che per il tronco a forma di fiasco ricoperto di spine.
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